Descrizione
Il palazzo risale all'XVII secolo e fu costruito su una precedente struttura in località Peschio, un borgo incluso nella cinta muraria cittadina di Alvito, a mezza costa fra Castello e Alvito inferiore, in prossimità di uno sperone roccioso, da cui ha preso il nome (Pesculum).
È uno degli edifici più celebri della città, la cui facciata principale, originariamente costruita sull'antica via che a mezza costa conduceva al castello, ancora oggi si estende completamente sulla strada asfaltata che attraversa il borgo di Peschio. Ivi è decorato dall'unico esempio nella Valle di Comino di portone bugnato a punta di diamante, pregevole elemento artistico. Due torri colombaie arricchiscono il complesso architettonico e lo rendono immediatamente riconoscibile nel sistema urbanistico cittadino: la torre ovest è strutturata in tre ordini e, nei due superiori, presenta feritoie decorate con mensole sporgenti.
Costruito nel secolo XVII, ha però un impianto che farebbe pensare ad una struttura precedente.
La facciata è liscia con le finestre riquadrate e decorate solo da un davanzale di pietra. Il portone di ingresso è incorniciato da un bugnato a punta di diamante. Ha due torri colombarie, una inserita nell’edificio ed una addossata. La torre ad ovest, a tre ordine, è caratterizzata nei due ordini superiori da una serie di feritoie disposte regolarmente e arricchite da mensoline di pietra sporgenti.
Il coronamento a valle della stessa torre è realizzato con archetti pensili.